Alla radice delle “cose”: in viaggio con Giorgio Nebbia nella “città degli elementi”
Giorgio Nebbia aveva scoperto un filone fortunato quando già a metà degli anni Cinquanta aveva deciso di raccontare in modo semplice e avvincente a un pubblico non necessariamente colto come sono fatte le merci, che storia hanno, come si producono, a che servono. Sfruttando questo filone per oltre sessant’anni Nebbia ha poi pubblicato molte centinaia di articoli nei giornali più disparati. In “altronovecento”, dal 1999, queste schede divulgative sono diventate una rubrica, questa: le “cose”.
Nebbia non si è però limitato alle merci. Ha anche raccontato processi produttivi, sostanze e infine anche ciò che sta alla radice di tutto questo: gli elementi, quelli della Tavola periodica inventata da Mendeleev.
Lo ha fatto sporadicamente nel corso del tempo, ma nel 2010 gli si è presentata l’occasione di farlo in modo sistematico. Ha deciso infatti di festeggiare a suo modo l’Anno internazionale della Chimica – proclamato dall’ONU per il 2011 – proponendo alla Fiera di Milano una specie di gioco, anzi uno “scherzo”: pubblicare sul suo sito e sulla sua rivista un certo numero di schede di elementi come se la Tavola periodica fosse una città e ciascuno degli elementi “abitasse” in una strada, a un numero civico preciso.
Le 49 brevi schede sono state poi raccolte in un CD che è stato allegato all’opera Il caso italiano. Industria, chimica e ambiente pubblicata nel 2012 da Jaca Book e curata da Pier Paolo Poggio e Marino Ruzzenenti.
Le riproponiamo ora a puntate, come abbiamo fatto per le “cose” alimentari.