Decrescita: se non ora quando?
Conferenza internazionale a Venezia il 7-8-9-(10) settembre 2022 presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia.
Decrescita è ancora un termine controverso nonostante sia stato sdoganato persino da Papa Francesco nella sua Laudato si’. La discussione su crescita e decrescita, resa incandescente negli ultimi due decenni dalle tante opere di Serge Latouche, in verità risale almeno ai primi anni Settanta, con la pubblicazione dei lavori di Georgescu-Roegen e con le riflessioni di Giorgio Nebbia sul rapporto tra ecologia ed economia che lo spinsero, da buon cristiano, a proporre la virtù della continenza non solo come pratica individuale, ma come guida alle politiche dei governi in particolare nel campo minato dell’economia, al fine di fronteggiare la crisi ambientale, già mezzo secolo fa del tutto evidente.
Ora, come ricordano gli organizzatori dell’evento di Venezia, è giunto il momento di liberarsi dall’illusione della crescita verde, che per decenni ha dominato l’immaginario, per ricostruire una democrazia della terra.
Quindi, 10 anni dopo la Terza Conferenza Internazionale sulla decrescita, la sostenibilità ecologica e l’equità sociale, tenutasi sempre a Venezia, si è inteso coinvolgere una nuova rete di associazioni e istituzioni per quest’altro “incontro a Venezia, di tre giornate, per fare il punto della situazione, rilanciare idee e proposte concrete e rendere visibile quel cambiamento profondo del modello di civilizzazione a cui siamo chiamati”. Diamo la parola agli stessi organizzatori:
Immaginiamo questa nuova Conferenza come un’occasione non solamente di confronto e discussione ma come un momento fortemente proattivo di presentazione di progetti e proposte di lavoro comune, con metodologie aperte e workshop di approfondimento finalizzati ad elaborare campagne e iniziative condivise. Venezia 2022 infatti non va intesa come un momento isolato, ma piuttosto come una prospettiva di lavoro. Deve essere l’orizzonte di un cammino di incontri, eventi, seminari, laboratori, attività formative ed esperienziali, organizzati dalle diverse realtà nei diversi territori, per preparare l’appuntamento collettivo. Tra i temi che intendiamo trattare ci sono quelli del cambiamento climatico, dell’agro-ecologia e della filiera del cibo, della salvaguardia degli ecosistemi e della biodiversità, della tutela della salute, del ripensamento della produzione, della riproduzione e della cura, della lotta alle prevaricazioni e discriminazioni sessuali, generazionali, razziali e speciste.
Insomma si tratta di un evento importante, una preziosa occasione di confronto su un tema comunque ineludibile.
Appello, programma ed informazioni al link: https://venezia2022.it/.