Gomma

Non potremmo muoverci o mangiare o abitare in una casa o guardare la televisione se non esistesse la gomma che entra nelle scarpe, nei copertoni degli autoveicoli, nei nastri trasportatori, nei fili elettrici, e in innumerevoli altri oggetti della vita quotidiana. Anzi se non ci fossero “le gomme” perché quella che troviamo negli oggetti è una miscela di vari tipi di gomme che derivano essenzialmente da due materiali, uno naturale, la gomma naturale, e l’altro rappresentato da numerosi tipi di gomme “sintetiche”. La gomma naturale viene ottenuta dal succo di vari alberi tropicali, e viene estratta e lavorata per lo più nel sud-est asiatico, in Thailandia, Indonesia e Malaysia, da decine di migliaia di grandi e piccoli coltivatori e raccoglitori.

La gomma sintetica viene prodotta da circa 50 multinazionali, presenti in 20 paesi industriali, partendo da materie prime petrolchimiche, derivate dalla distillazione del petrolio e modificate chimicamente.

La gomma naturale e la gomma sintetica si fanno concorrenza sui mercati mondiali, avendo più o meno lo stesso campo di impiego; i paesi del Sud del mondo che producono gomma naturale cercano di aumentare la produzione modificando le caratteristiche della gomma naturale con vari processi. D’altra parte la gomma sintetica è prodotta da poche grandi imprese che devono “difendersi” dall’aggressione della gomma naturale. Una vera e propria lotta per l’esistenza, fra due “popolazioni” di merci che si contendono un comune mercato grande, ma non infinito. Tanto più che alcuni utilizzatori di gomma hanno imparato a riciclare una parte della gomma usata, per esempio una parte dei copertoni.

Nel maggio del 2002 si è tenuta a Napoli una conferenza internazionale dei produttori di gomma sintetica, preoccupati perché la capacità produttiva di gomma sintetica nel mondo è eccessiva. La produzione è oscillata fra 9,2 milioni di tonnellate nel 1979; è scesa a 7,8 nel 1982, poi è schizzata a 10,1 milioni di tonnellate nel 1988-89, è discesa di nuovo a 8,6 nel 1993, è risalita a 10,3 nel 1998, ma i produttori non si illudono che i consumi di gomma sintetica aumentino ancora, tanto più che i produttori di gomma naturale vanno avanti con il loro graduale assalto al mercato, con una produzione in continuo lento aumento, da 5,1 milioni di tonnellate nel 1990, a 6 nel 1995, a 6,8 nel 1999.

Gli eventi della concorrenza fra gomma naturale e sintetica sono segni di come alcuni paesi del Sud del mondo stiano spiazzando quelli industriali del Nord del mondo nel campo di alcune merci strategiche. Quando si sente dire, durante i resoconti delle corse automobilistiche, che vengono cambiate le “gomme”, che alcune vanno bene per la pista bagnata e altre per correre quando fa freddo, pensate che dietro quelle parole c’è un mondo di imprese e lavoratori e innovazioni – ma anche di guerre economiche fra giganti mondiali delle materie prime, delle “commodities”, che sono poi le merci di cui si parla troppo poco.