Il futuro del solare termodinamico: specchi piani o curvi?

Per solare termodinamico si intende l’uso del calore del Sole, raccolto ad alte temperature concentrandolo con degli specchi, per produrre vapore, azionare una turbina e mettere in funzione un generatore di energia elettrica. Quando si parla di questa tecnologia, ci si riferisce spesso alla decennale esperienza degli impianti installati agli inizi degli anni Ottanta nel deserto del Mojave (California) e realizzati con grandi specchi parabolici lineari da Luz International dell’imprenditore Arnold Goldman. Questi impianti funzionano tuttora con una potenza complessiva di 354 MWe. Gli  specchi parabolici lineari di Goldman hanno un loro illustre progenitore nello specchio utilizzato in un impianto costruito nel 1912 nel deserto del Meadi (Egitto) per produrre il vapore che faceva funzionare un motore solare per il sollevamento dell’acqua dal sottosuolo. Oggi Arnold Goldman è il presidente di Bright Source Energy, una giovane azienda che controlla la filiale Luz II, che può essere considerata il successore della Luz International (o Luz I).

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