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Lavoro, diritti e territori fragili: torna la Scuola di Fornara sulla montagna che cambia

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Dal 3 al 7 settembre 2025, la media montagna appenninica sarà di nuovo il teatro della Scuola di Fornara, giunta alla sua nona edizione e curata dal collettivo Emidio di Treviri: un laboratorio di ricerca e confronto sui mutamenti del lavoro e della vita nelle aree interne.

Negli ultimi decenni, la montagna italiana ha vissuto trasformazioni profonde: dallo spopolamento e dall’abbandono agricolo innescati dallo sviluppo industriale, fino alla recente spinta alla turistificazione, al branding territoriale e alla retorica della “valorizzazione” sostenibile. Un’evoluzione che ha finito spesso per marginalizzare i bisogni reali dei territori e dei suoi abitanti, piegando anche le economie locali a logiche di mercato e competizione.

Proprio da queste contraddizioni parte l’edizione 2025 della Scuola di Fornara – che si terrà dal 3 al 7 settembre nella frazione di Fornara di Acquasanta Terme (AP), nel cuore del cratere sismico appenninico. Il tema di quest’anno è: “Lavoro, diritti e territori fragili”. Al centro, un interrogativo urgente: quale lavoro è oggi possibile e sostenibile in montagna?

Il focus sarà duplice: da un lato il settore primario, profondamente trasformato da filiere agroalimentari spesso solo apparentemente “tipiche” o “autentiche”; dall’altro il mondo del lavoro nei servizi – scuola, sanità, assistenza – che nelle aree interne vive forme acute di precarietà, spoliazione e abbandono istituzionale. Le nuove fragilità territoriali, si ricorderà, non derivano solo da eventi straordinari come terremoti o alluvioni, ma da politiche strutturali che hanno disinvestito nella prossimità e nella cura quotidiana dei luoghi.

La Scuola, promossa da ricercatori e ricercatrici, attiviste e attivisti e abitanti del territorio, si configura come spazio di confronto orizzontale e interdisciplinare, che unisce pratiche di ricerca, esperienze dal basso, riflessioni teoriche e immersione nei contesti locali. Non un convegno tradizionale, ma un laboratorio collettivo dove si intrecciano storia, ecologia, lavoro e politica.

In continuità con le edizioni precedenti, la Scuola #9 intende riportare al centro i saperi socio-ecologici delle aree montane, troppo spesso espulsi dalla progettazione del futuro. Indagare le condizioni materiali del lavoro oggi, in territori che portano i segni della crisi e dell’abbandono, significa interrogarsi sul senso stesso dello sviluppo, della cura, della giustizia spaziale.

In un tempo in cui si moltiplicano le narrazioni su una presunta “rinascita” della montagna, la Scuola di Fornara continua a costruire un altro sguardo: critico, radicato e collettivo. Perché abitare la montagna, oggi, è anche una questione di diritti.

Per approfondire il programma, gli ospiti e iscriversi alla Scuola consultare la pagina dedicata aps.emidioditreviri.org/scuola.

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