Lucio Gambi (1920 – 2006)

Lucio Gambi (Ravenna 1920-Firenze 2006) ha prestato servizio presso l’Università degli studi di Milano fra gli anni accademici 1960-61 e 1975-76: sedici anni intensi e generosi. Il periodo milanese si colloca fra un decennio presso l’ateneo messinese e un quindicennio alla Alma Mater felsinea. Sempre nell’ambito della Facoltà di lettere e filosofia1.

Le pagine che seguono sono dedicate in particolare ai lustri milanesi: l’intento non è tuttavia il rivisitare a tutto tondo il periodo di vita di uno studioso e di un intellettuale di alto profilo; ciò richiederebbe la ricostruzione di un quadro di riferimento davvero ampio, comprensivo dell’analisi discipli-nare di quella sua geografia umana molto personale e vigile nell’accogliere e tradurre in produzione e trasmissione scientifica i lasciti più fecondi di una eredità di lungo periodo e insieme gli apporti innovativi tratti da fonti diverse; comporterebbe l’identificazione della rete fittissima di relazioni interpersonali praticate ininterrottamente e del contesto della società verso il cui pulsare l’osservazione – quasi una radiografia – critica era costante; domanderebbe, infine, di ripercorrere il

modo di lavorare costituito da un mosaico di metodi e pratiche che si potrebbero dire sotterranei e non sono per nulla evidenti o immediati da cogliere.

No, l’affresco di quella stagione e di quel mondo letto attraverso il percorso di uno dei suoi protagonisti culturali non sarà in questi sedicesimi.

In allegato il testo integrale.