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Lavoro bestiale e mondi rurali: aperte le iscrizioni all’ottava Scuola di Fornara (4-8 settembre 2024)

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Sono aperte fino al 31 luglio prossimo le iscrizioni alla Scuola di Fornara, la più longeva scuola dell’Appennino sui temi dell’ecologia, dei territori fragili e dell’attivazione territoriale che giunge nel 2024 alla sua ottava edizione. La Scuola è nata nel 2017 all’interno del percorso di ricerca indipendente sul post-terremoto dell’Appennino centrale condotta dal gruppo di ricerca Emidio di Treviri. È stata fin dall’inizio pensata come un momento di autoformazione e formazione critica e di elaborazione collettiva sui temi della montagna e delle aree interne. La Scuola di Fornara si propone come un incontro annuale con momenti seminariali, workshop e laboratori volti ad approfondire una prospettiva ecologica sulle problematiche sociali, ecologiche ed economiche delle “terre alte”.

Quest’anno la scuola si svolge dal 4 all’8 settembre, come ormai d’abitudine a Fornara, una piccola frazione terremotata sui Monti della Laga (Parco Nazionale Gran Sasso – Laga). Dopo gli approfondimenti delle ultime edizioni sul tema dei boschi, del (ri)costruire, dell’agricoltura di montagna, la Scuola di Fornara affronta quest’anno il tema degli animali e della loro presenza in montagna.

Come spiegato nel testo di presentazione della scuola: “Nelle terre alte, nelle aree collinari e di montagna, dove le macchine agricole della rivoluzione fossile faticano ad adattarsi alle asperità del territorio, gli animali hanno conservato più a lungo una funzione di co-costruttori di paesaggi produttivi biodiversi. Tuttavia, a causa dello spopolamento e, ancora di più, della crisi delle attività produttive d’altura – agricole e zootecniche -, boschi e pascoli sono oggi sempre più spesso all’abbandono. Tra ritorno del selvatico e proliferazioni incontrollate, la montagna è il luogo in cui più acutamente emerge l’esigenza (…) di elaborare un’etica ecologicamente informata delle relazioni interspecie, a partire dalla realtà dei territori e da un approccio ecologico-materialista e non solo etico-estetico del riabitare. La Scuola 8 di Fornara vuole riflettere su alcune di queste questioni, mettendo a fuoco come, nei contesti rurali e montani, il lavoro animale si intrecci al lavoro umano, ai processi territoriali transcalari, alle politiche multilivello e ai sistemi ecologici.”

Tra i relatori di quest’anno ci saranno lo storico Luigi Piccioni, professore all’Università della Calabria, che, dopo essersi occupato dell’Appennino in chiave socio-economica, con particolare riferimento alla pastorizia in età moderna, ha spostato la propria attenzione sul tema dei parchi e delle aree protette; Sergio Dalla Bernardina, antropologo e professore all’Université de Bretagne Occidentale, dove dirige il seminario permanente di antropologia della natura, animatore del blog “L’animal comme pretexte” (https://lanimalcommepretexte.blogspot.com/); la geografa Annalisa Colombino, professoressa all’Università Ca’ Foscari di Venezia, attualmente impegnata in ricerche sul tema della transumanza; il professor Aurelio Manzi, naturalista e botanico presso l’Università di Teramo; Luca Giunti, guardiaparco delle aree protette delle Alpi Cozie e autore del libro Le conseguenze del ritorno. Storie, ricerche, pericoli e immaginario del lupo in Italia (Edizioni Alegre, 2021); Simone Angelucci, veterinario del parco della Maiella, che si è occupato negli ultimi anni di progetti di conservazione di carnivori ed ungulati selvatici. Saranno poi coinvolte nelle discussioni alcune realtà del territorio attive nel campo dell’allevamento e della pastorizia. Il programma prevede inoltre delle presentazioni di libri, proiezioni di documentari, passeggiate ecologiche e momenti di convivialità.

La scuola di Fornara, muovendo dalle modalità dell’autogestione, garantisce un accesso popolare alla formazione e accoglie giovani e meno giovani con la passione per i temi della montagna, in particolare appenninica, in trasformazione e con un interesse per la ricerca (non necessariamente accademica). A Fornara, l’incontro tra gli approfondimenti teorici e le prospettive applicative avviene nello stretto contatto con i processi di conflitto e vertenze che durante il resto dell’anno si sviluppano sul territorio. La Scuola, infatti, mantiene una stretta relazione con i soggetti e i gruppi dell’area, attraverso assemblee pubbliche e momenti di convivialità.

Per informazioni e per iscrizioni è possibile contattare il collettivo ai seguenti indirizzi email: ecologiedelposterremoto@gmail.com; emidioditreviri@gmail.com.

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