“Ambiente”, “ambientale”, sono termini che, in genere, si riferiscono alla conoscenza, all’analisi delle, e alle azioni per rimediare le, alterazioni dell’ambiente — inteso come acque, aria, foreste, suolo, sottosuolo, esseri viventi — provocate dalle attività umane, in qualche caso da eventi “naturali” come terremoti o eruzioni vulcaniche.
I problemi ambientali comprendono la conservazione della natura come flora e fauna; la difesa dei boschi; la caccia; l’uso di pesticidi; l’eutrofizzazione del mare e dei laghi; la scarsità di acqua; la depurazione delle acque usate; gli inquinamenti industriali; le raffineria di petrolio; le fabbriche chimiche e metallurgiche; l’energia nucleare; la distruzione dell’ozono stratosferico; il riscaldamento globale; la crescita della popolazione mondiale; il concetto di crescita economica; i “limiti” alla crescita; la diffusione delle fonti energetiche rinnovabili; l’uso dell’energia solare; il concetto di sostenibilità; gli organismi geneticamente modificati; eccetera. L’elenco è certamente incompleto.
L’ambiente può essere alterato da azioni umane, talvolta dovute a interessi contrapposti, spesso entrambi legittimi: chi vuole costruire una fabbrica per produrre merci utili e occupazione e chi teme che tale fabbrica inquini l’aria e danneggi la salute.
Si pensi, solo per citare pochi casi, ai dibattiti fra sostenitori e avversari della caccia, dell’energia nucleare (anni 1970-1990), dei limiti alla crescita (anni 1965-1980), della esauribilità del petrolio (1960-ad oggi), dell’origine antropica dei cambiamenti climatici (1990-ad oggi).
Le parti contrapposte cercano di dimostrare le proprie ragioni con documenti come studi, analisi scientifiche, opinioni di esperti, raccolti sotto forma di libri, di rapporti, di informazioni che compaiono nella stampa, di relazioni parlamentari, di atti amministrativi, di relazioni di processi su reati ambientali, anche di lettere: schematizzando, sotto forma di cose da leggere, finora per lo più in forma cartacea.
Una parte di questi documenti rientra fra i libri commerciali tradizionali, ma gran parte è sotto forma di materiale che ciascun testimone o soggetto coinvolto — singole persone, studiosi, gruppi di persone, associazioni ambientaliste, sezioni locali di tali associazioni, amministrazioni locali e, naturalmente, imprese interessate alla costruzione di fabbriche, strade, edifici, eccetera — raccoglie per propria informazione.
Questa massa di documenti è stato e in parte è in possesso di uffici e enti, di centri di ricerche e di Università, di associazioni ambientaliste, ma per lo più è stato ed è in possesso di privati e, col, passare del tempo, è andata perduta o è stata dispersa o venduta o regalata o è stata spostata, o rischia di fare la stessa fine, perché diminuisce l’interesse, perché le persone muoiono e le loro case vengono svuotate, perché i gruppi si sciolgono.
Da modesto testimone di alcuni di questi problemi ritengo che sia interesse pubblico salvare dalla dispersione e perdita e raccogliere la documentazione di carattere ambientale. Vedo quindi con interesse l’iniziativa dei bibliotecari di dedicare una parte della loro attenzione alle “Biblioteche ambientali”.
E’ molto apprezzabile l’iniziativa del servizio bibliotecario dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale ISPRA http://www.isprambiente.gov.it/it/biblioteca di organizzare un inventario organico delle biblioteche ambientali esistenti presso le stesse sezioni dell’ISPRAhttp://www.isprambiente.gov.it/it/biblioteca/servizi/biblioteche-di-interesse-ambientale-1/files-rete-Ispra-Arpa-Appa/alfabetico-integrale-rete-ispra-arpa-appa-agg.-15-01-16 e presso enti pubblici. Importante soprattutto l’aver inserito anche le biblioteche e archivi di persone o privati:http://www.isprambiente.gov.it/it/biblioteca/servizi/biblioteche-di-interesse-ambientale-1/altri-fondi-bibliotecari
Nell’allegato riporto alcuni archivi e biblioteche di protagonisti e testimoni dell’ambientalismo a mia conoscenza, un elenco certamente incompleto.
Fra i progetti di raccolta di archivi personali meritano di essere citati quello della Fondazione Luigi Micheletti di Brescia: www.fondazionemicheletti.it , che oltre alla ricerca e raccolta di libri e archivi ambientali privati, ne sta digitalizzando una parte, pur fra grandi difficoltà di spazio, personale, e fondi; e del Centro di cultura ecologica di Roma,http://www.centrodiculturaecologica.it/home/files/abstract_CCE_AA.pdf , anch’esso afflitto da difficoltà di spazio e rischio di dispersione.
Per quanto riguarda i fondi bibliotecari e archivistici privati, pur non essendo competente di problemi di archiviazione e catalogazione, penso che forse vadano pensati criteri che permettano di conservare la vicinanza fisica dei “libri” relativi ad un particolare problema o ad un possessore “privato” in modo da assicurare una unità che, sempre a mio parere, resta utile non solo per riconoscere il volto umano delle parti interessate, ma per aiutare chi si troverà di fronte a simili problemi, ad affrontarli e risolverli sulla base della conoscenza anche di chi e quando i documenti e libri sono stati scritti e letti, dei criteri e dell’atmosfera che ha ispirato chi li ha raccolti.
La crescente diffusione dell’informatica ha creato da una parte la possibilità di trovare e conservare in forma telematica alcuni documenti, dall’altra ha provocato la perdita di una parte della documentazione circolata in siti o blog.
Alcuni vedono nella informatizzazione di libri e di archivi la soluzione alla mancanza di spazio per i testi cartacei e alla possibilità di renderli accessibili e consultabili al più vasto pubblico. Non c’è dubbio che un grande e crescente numero di libri e documenti del passato sta diventando disponibile in internet.
Ma se parliamo di salvare documenti più recenti, si deve constatare che i testi cartacei stanno diminuendo: sempre più libri, rapporti scientifici, tesi di laurea, documenti amministrativi sono disponibili in forma digitale e la loro leggibilità e conservabilità in futuro è discutibile. Le persone non scrivono più “lettere” e affidano la comunicazione alla posta elettronica o ad altri strumenti la cui “lettura” rischia di essere sempre più difficile in futuro, al punto che alcuni prospettano l’avvento di una futura scarsità di fonti accessibili relative al nostro tempo attuale.http://archive.ifla.org/IV/ifla63/63kuny1.pdf
Appendice
Alcuni fondi privati di studiosi dell’ambiente.
Gianfranco Amendola (magistrato, scrittore)
http://www.fondazionemicheletti.eu/italiano/documentazione/archivio/dettaglio.asp?id=117&pagina=2
Associazione Italia Nostra. Archivio presso l’Archivio Centrale dello Stato
http://search.acs.beniculturali.it/OpacACS/guida/IT-ACS-AS0001-0004587
Tiziano Bagarolo (1956-2010, scrittore, storico dell’ambiente), Milano
(biblioteca venduta, archivio disperso, cancellato sito telematico)
Eleonora Barbieri Masini (studiosa di problemi del Futuro, Club di Roma)
Paolo Berbenni (1927-2013, professore universitario, studioso dei problemi delle acque)
Fondo presso la Fondazione Luigi Micheletti
Biblioteca rurale Il Poggio, Mola di Bari, archivio
http://www.casinamorgese.it/1/archivio_2167851.html
Riccardo Canesi (ambientalista, ex-parlamentare)
Antonio Cederna (1921-1996, giornalista, scrittore, vicepresidente di Italia Nostra, parlamentare,https://it.wikipedia.org/wiki/Antonio_Cederna
L’archivio si trova a Roma: http://www.archiviocederna.it/cederna-web/info/la-mia-appia_it.htm
Centro di Cultura Ecologica http://www.centrodiculturaecologica.it/home e Biblioteca Fabrizio Giovenale, Via Fermo Corni, Parco Regionale Urbano di Aguzzano, 00156 Roma.
Il centro possiede, oltre al fondo Fabrizio Giovenale (vedi) anche i seguenti fondi: “Fondo Paolo Menichetti” (tutela Tor Marancia, Appia Antica, Villa Maraini, ecologia urbana, parchi, associazionismo); “Fondo Casale Podere Rosa” (Centro Iniziativa Architettura Urbana, Consulta per la Città, Consulta Verde, Università Verde, attività sociali, didattica ambientale
Umberto Colombo (1927-2006, studioso dei problemi energetici e ambientali, ex-ministro della Ricerca scientifica)
L’archivio è depositato presso la Fondazione ISEC di Milano; http://www.fondazioneisec.it/
Laura Conti (1921-1996, medico, scrittrice, fra i fondatori della Lega per l’Ambiente, parlamentare).
I libri e l’archivio si trovano presso la Fondazione Micheletti a Brescia,http://www.fondazionemicheletti.eu/italiano/documentazione/archivio/dettaglio.asp?id=134&pagina=3
Inventario:
Longino Contoli (Docente universitario)
“Miscellanea di biodiversità”. Fondo bibliografico e archivistico privato conservato presso Museo civico di zoologia di Roma , Via Ulisse Aldrovandi, 18, 00197 Roma
Vincenzo Cottinelli (magistrato attivo nella denuncia degli inquinamenti delle fabbriche e nella difesa della salute dei lavoratori)
http://www.fondazionemicheletti.eu/italiano/documentazione/archivio/dettaglio.asp?id=157&pagina=4
Carlo Doglio (1914-1995, professore universitario, sociologo)
Il fondo, originariamente presso la Fondazione Oikos di Bologna, si trova ora nella Biblioteca Libertaria di Castel Bolognese http://bibliotecaborghi.org/wp/index.php/carlo-doglio/
Ugo Facchini (professore universitario studioso di problemi energetici e ambientali)
http://www.fondazionemicheletti.eu/italiano/documentazione/archivio/dettaglio.asp?id=156&pagina=4
Mario Fazio (1925-2004, giornalista, scrittore)
http://www.fondazionemicheletti.eu/italiano/documentazione/archivio/dettaglio.asp?id=137&pagina=3
Fondazione Luigi Micheletti, Brescia. Fondazione Micheletti di Brescia , conserva numerosi fondi ambientali.
La sezione ” Documentazione ” è dedicata alle raccolte documentarie della Fondazione Luigi Micheletti. Si tratta di materiali eterogenei che rientrano nelle categorie Archivio, Biblioteca, Cineteca, Emeroteca, Fototeca, Iconoteca e Mediateca. Per ciascuna categoria sono consultabili gli elenchi dei documenti disponibili. Archivio. La sezione archivio raccoglie, per ente produttore, documentazione originale o in copia, avente attinenza con i temi legati alla storia dell’ambiente. Si tratta di una settantina di fondi, per un totale di oltre 3.500 buste d’archivio, di varia consistenza e con diversi livelli di organizzazione e ordinamento.
Giovanni Francia (1911-1980, professore, studioso di energia solare)
http://www.musilbrescia.it/minisiti/energia-solare/fondo.asp?id=121&tema=undefined
Walter Ganapini (ambientalista)
http://www.fondazionemicheletti.eu/italiano/documentazione/archivio/dettaglio.asp?id=159&pagina=4
Valerio Giacomini (1914-1981, professore universitario di Botanica, presidente dell’associazione Pro Natura). La biblioteca e archivio si trovano presso il museo di storia naturale del comune di Brescia:
Fabrizio Giovenale (1918-2006, urbanista, scrittore, ambientalista)
http://catalogo.archividelnovecento.it/centro_cultura_ecologica.htm — esplora fondi — fabrizio giovenale
Franco Iacovoni (1934-2000, studioso di problemi energetici e ambientali)
http://www.fondazionemicheletti.eu/italiano/documentazione/archivio/dettaglio.asp?id=113&pagina=2
Antonio Iannello (1930-1998, urbanista, scrittore, presidente di Italia Nostra)
La Biblioteca e archivio si trovano presso il Comune di Napoli, Inventario:http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1103
Istituto per lo studio degli ecosistemi, Consiglio Nazionale delle Ricerche, dal 1938 al 2001 Istituto Italiano di Idrobiologia Dott. Marco de Marchi, Largo Tonolli 50, 28922 Verbania Pallanza (VBN). Biblioteca e Archivio storico http://www.ise.cnr.it/it/archivio
Raffaello Misiti (1925-1986, professore, studioso dei problemi dell’ambiente di lavoro, giornalista)
http://www.fondazionemicheletti.eu/italiano/documentazione/archivio/dettaglio.asp?id=150&pagina=4
Giuseppe Montalenti (1904-1990, professore universitario, biologo, naturalista)
Non è stato possibile finora localizzare il suo importante archivio
Giorgio Nebbia (1926-). Fondo Giorgio e Gabriella Nebbia presso Fondazione Luigi Micheletti di Brescia. http://www.fondazionemicheletti.eu/italiano/documentazione/archivio/dettaglio.asp?id=119&sezione=archivio
Inventario della sezione energia solare:http://www.fondazionemicheletti.eu/public/contents/documentazione/fondi/allegati/file/Nebbia_Inventario_Solare.pdf
Inventario della parte donata all’Archivio Centrale dello Stato e ora in comodato presso la Fondazione Micheletti:http://www.fondazionemicheletti.eu/public/contents/documentazione/fondi/allegati/file/Nebbia_Inventario_ACS.pdf
Dario Paccino (1918-2005, scrittore)
http://www.fondazionemicheletti.eu/italiano/documentazione/archivio/dettaglio.asp?id=260&pagina=4
Aurelio Peccei (1908-1984, fondatore del Club di Roma)
L’archivio si trova presso l’Università della Tuscia, Viterbo
Giancarlo Pinchera (1933-1995, ambentalista)
Pier Paolo Poggio (storico dell’ambiente)
Giovanna Ricoveri (editore della rivista Ecologia Politica, scrittrice)
http://www.fondazionemicheletti.eu/italiano/documentazione/archivio/dettaglio.asp?id=120&pagina=2
Marino Ruzzenenti (storico dell’ambiente)
http://www.ambientebrescia.it/
Franco Scudo (1935-1998, biologo)
http://www.musilbrescia.it/documentazione/dettaglio_fondo.asp?id=114&sezione=archivio
Cesare Silvi (Gruppo Storia Energia Solare)
Enzo Tiezzi (1938-2010, professore, ambientalista, scrittore),http://www.musilbrescia.it/documentazione/dettaglio_fondo.asp?id=109&sezione=archivio&pagina=2&filtro=undefined&ordine=undefined
Alfredo Todisco (1920-2010, giornalista, scrittore)
Non si sa dove si trovi l’archivio, né se sia stata salvato
Università Verdi. Iniziative, formatesi negli anni settanta del Novecento in numerose città italiane, nelle quali venivano svolti veri e propri corsi di informazione e cultura sui problemi ecologici e ambientali.
Presso ciascuna Università Verde venivano pubblicate “dispense” e libri e venivano raccolte documentazioni e pubblicazioni ambientali. Un inventario di tali originali iniziative, per lo più scomparse, e di quanto ne resta è stato raccolto a cura di Francesca Cau e altri ed è disponibile in rete:
http://www.centrodiculturaecologica.it/home/node/ricerca_universitaverdi
Renzo Videsott (1904-1974, naturalista)
Informazioni sull’archivio in: Luigi Piccioni,https://www.academia.edu/4777534/Primo_di_cordata._Renzo_Videsott_dal_sesto_grado_alla_protezione_della_natura_Trento_Temi_2010_pp._411._preview_
Vito Volterra (1860-1940, professore universitario, fondatore della biologia matematica)